Frattura piatto tibiale

Una frattura o rottura, nella tibia appena sotto il ginocchio è chiamata frattura prossimale della tibia o frattura del piatto tibiale. La tibia prossimale è la parte superiore dell’osso della gamba dove esso si allarga per formare l’articolazione del ginocchio. Al momento del trauma oltre alla frattura si possano danneggiare anche i tessuti molli (pelle, muscoli, nervi, vasi sanguigni e legamenti). Sia l’osso rotto che le eventuali lesioni dei tessuti molli devono essere trattati insieme. In molti casi, la chirurgia è necessaria per ripristinare la forza, movimento e la stabilità della gamba e ridurre il rischio di contrarre l’artrosi del ginocchio.

Programma terapeutico: Il medico deciderà quando è meglio iniziare a muovere il ginocchio al fine di prevenire la rigidità. Questo dipende da come i tessuti molli (pelle e muscoli) stanno guarendo e quanto la frattura dopo la fissazione è stabile. Una frattura operata in modo corretto e stabilizzata in modo stabile consente di iniziare da subito la fisioterapia con le mobilizzazioni passive, obiettivo principale della chirurgia. Questo é fondamentale per cercare di ottenere un risultato soddisfacente.

La riabilitazione a volte inizia con la ginnastica passiva: un fisioterapista professionista muoverà delicatamente il ginocchio per voi, oppure il vostro ginocchio può essere collocato in una macchina per il movimento passivo continuo (kinetec) che lo piegherà e lo estenderà automaticamente. Se il vostro osso era fratturato in molti pezzi oppure era debole, potrebbe richiedere più tempo per guarire, oppure il medico può tardare più a lungo prima di consigliare l’inizio delle mobilizzazioni.
Sia se il trattamento della frattura sia stato mediante la chirurgia oppure no, il vostro ortopedico probabilmente non concederà il pieno carico sull’arto traumatizzato fino a quando l’osso non cominci a guarire. In genere possono essere necessari fino a 3 mesi o anche più prima che il carico completo possa essere concesso in modo sicuro. Durante questo periodo, avrete bisogno di stampelle o un deambulatore per muovervi. Spesso è utile anche indossare una ginocchiera per un ulteriore sostegno. Quando ormai il processo di guarigione dell’osso è in fase avanzata e il medico ha concesso il carico sull’arto malato, è normale sentire la gamba debole, instabile, e rigida. Anche se questo è previsto, assicuratevi di condividere le vostre preoccupazioni con il medico e con il fisioterapista.

Un piano di riabilitazione sarà progettato per aiutare il vostro ginocchio a riguadagnare più funzione possibile. Il vostro impegno nella fisioterapia e nel fare scelte sane può fare una grande differenza nel modo in cui recupererete. Per esempio, se siete fumatori, il medico o il terapista può raccomandarvi di smettere. Alcuni medici ritengono che il fumo può ritardare o impedire la guarigione di un osso fratturato